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Jeff Buckley e i Massive Attack

Jeff Buckley ed Elisabeth Frazer, una storia d'amore.



Teardrop, è la terza traccia dell'album Mezzanine dei Massive Attack. Il brano è cantato da Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins, ed alcune sonorità della ritmica ricordano vagamente il brano 'Sometimes I Cry' di Les McCann. 

Il brano è profondamente legato alla vita e alla tragica morte di Jeff Buckley. 

Si ipotizza che il testo della canzone, scritto da Elizabeth Fraser, rifletta ampiamente il suo dolore e la sua sofferenza in seguito alla morte di Buckley nel maggio 1997, tanto che la Fraser stessa aveva affermato che la canzone "parla in un certo senso di lui".

Elizabeth Fraser, la cantante dei Massive Attack in "Teardrop", aveva una relazione intima con Jeff Buckley. 

I due avevano avuto una relazione, ed Elisabeth aveva persino registrato un duetto con lui, "All Flowers in Time Bend Towards the Sun", che non venne mai pubblicato.

Jeff Buckley morì tragicamente in un incidente provocato dal suo annegamento nel maggio 1997.

La notizia della morte di Jeff Buckley raggiunse Elisabeth Fraser mentre era in studio con i Massive Attack, impegnata a registrare "Teardrop". 

Si ritiene che il testo sia una risposta toccante alla sua perdita, tanto che la Fraser aveva affermato di "pensare a lui" mentre lo scriveva.

Sebbene il testo sia in qualche modo astratto e poetico, si ritiene che trasmetta un senso di malinconia e perdita. Alcune interpretazioni suggeriscono che tocchi temi come l'amore, la perdita e la complessità dei rapporti umani.

In sintesi, "Teardrop" rimane una canzone potente ed emozionante, profondamente legata alla tragica scomparsa di Jeff Buckley e alla sua duratura eredità.


Jeff Buckley nacque nel sud della California nel novembre del 1966. Sebbene fosse separato dal padre biologico, il musicista jazz/folk/rock Tim Buckley, ereditò la sua voce versatile (e la sua sorprendente struttura facciale). Il suo unico album, Grace, un disco di rock alternativo, uscì nel 1994, verso la fine del grunge e la nascita del british pop. Se Jeff dovesse lasciarci qualcosa del suo breve periodo sulla terra, siamo così fortunati che sia proprio Grace, incredibilmente sontuosa e affascinante. La cover di "Hallelujah" di Buckley è allo stesso tempo delicata e potente: il testo gli scivola dalla bocca come se l'avesse scritto lui, uno per uno. Lo stesso vale per "Mama, You Been on My Mind".  Non ascoltereremo mai più l'originale di Bob Dylan. Non incluso in Grace, Jeff ha anche una cover inedita della malinconica ballata degli Smiths "I Know It's Over".








Elizabeth Fraser, nata a Grangemouth, in Scozia, nell'agosto del 1963, è forse la cantante più straordinaria dei nostri tempi. La sua voce sontuosa e avvolgente diventa così eterea, così ultraterrena, che non importa nemmeno di non riuscire mai a capire cosa stia dicendo; parla una lingua divina che non siamo nemmeno degni di comprendere. Liz è stata membro dei pionieri del dream pop, i Cocteau Twins, dal 1979 al 1997, e ha contribuito al collettivo musicale 'This Mortal Coil'. Nel 1984 con la sua iconica cover di "Song To The Siren" di Tim Buckley. Sebbene la cover della canzone del padre di Liz risalga a molto prima che incontrasse Jeff, Liz era sempre stata una fan di Tim Buckley.






Nelle immagini sotto, il favoloso e unico album di Jeff Buckley 'Grace' del 1997 (che vi consigliamo caldamente), e a fianco un altro album 'icona' degli anni '90, vale a dire 'Mezzanine' dei Massive Attack (1998), all'interno del quale e' presente lo splendido singolo 'Teardrop' eseguito da Elisabeth Frazer.

(Images taken from the web and used only for informative and non-commercial purposes).


                        

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